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Decreto salva casa: aggiornamenti estate 2025 e recepimento regionale

Last Updated: 17 Agosto 2025By Tags: , ,

Il decreto salva casa (D.L. 69/2024, convertito nella Legge 105/2024) continua a evolversi anche durante l’estate 2025, con importanti sviluppi sul fronte del recepimento regionale e dell’adeguamento della modulistica. Per geometri e architetti, questi aggiornamenti rappresentano opportunità concrete ma richiedono un monitoraggio costante delle novità normative.

Lo stato del recepimento regionale

L’estate 2025 ha visto accelerare il processo di recepimento regionale del decreto salva casa. La Valle d’Aosta ha pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 34 del 1° luglio 2025 la Legge regionale 10 giugno 2025, n. 17 che recepisce in parte il decreto statale, mentre il 23 luglio 2025 l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato la nuova legge regionale di armonizzazione.

Particolarmente significativo è l’aggiornamento della modulistica: Sardegna, Abruzzo, Piemonte, Umbria, Toscana, Sicilia, Lazio, Basilicata, Liguria, Campania e Lombardia hanno adottato i modelli di CILA, SCIA e permesso di costruire da usare nelle pratiche di accertamento di conformità e sanatoria edilizia.

Le novità operative per i professionisti

Il decreto salva casa ha introdotto modifiche permanenti al Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), superando la logica temporale dei condoni tradizionali. Le soglie di tolleranza tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato sono state ridefinite:

  • 2% per unità immobiliari superiori ai 500 mq
  • 3% per superfici tra 300 e 500 mq
  • 4% per superfici tra 100 e 300 mq
  • 5% per superfici tra 60 e 100 mq
  • 6% per unità immobiliari inferiori ai 60 mq

Una novità importante riguarda l’abitabilità: diventano abitabili i monolocali di 20 metri quadrati se occupati da una sola persona, mentre per due abitanti il minimo scende da 38 a 28 metri quadrati. L’altezza minima consentita passa da 2,70 a 2,40 metri.

Semplificazioni procedurali concrete

Il decreto ha introdotto i “procedimenti a finalità multipla” che rappresentano una vera semplificazione burocratica. È possibile presentare un’unica istanza per diverse operazioni edilizie, richiedendo contestualmente sia la sanatoria di difformità pregresse sia il cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

Per quanto riguarda le sanzioni, la SCIA in sanatoria prevede il pagamento di un importo pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, in una misura compresa tra 1.032 e 10.328 euro, con le Linee guida del MIT che forniscono ai Comuni i criteri per determinare l’entità della sanzione.

Opportunità professionali emergenti

Il settore della consulenza specializzata per sanatorie sta registrando una crescita significativa. La complessità del decreto e le diverse interpretazioni regionali creano spazio per professionisti specializzati che possano guidare clienti e colleghi attraverso le procedure.

Particolarmente interessante è l’opportunità legata al recupero dei sottotetti: sono ora consentiti gli interventi di recupero dei sottotetti a fine abitativo anche quando non rispettano le distanze minime tra edifici e confini, purché non ci siano state modifiche nella forma e superficie e siano rispettati i limiti di distanza vigenti all’epoca della realizzazione.

Linee guida ministeriali e strumenti operativi

Il 30 gennaio 2025 sono state pubblicate integralmente le linee di indirizzo e criteri interpretativi del decreto salva casa, presentate nel corso della riunione del Tavolo sulla Casa come importante strumento a supporto degli Enti territoriali.

Queste linee guida chiariscono aspetti interpretativi fondamentali, distinguendo tra semplificazioni formali e sostanziali e fornendo criteri operativi per l’applicazione delle nuove norme.

Sfide applicative e criticità

Nonostante le semplificazioni, permangono alcune criticità applicative. Come evidenziato da UNITEL, “priorità assoluta è la definizione di Parziali Difformità e Variazioni Essenziali su cui si basa l’intero decreto, definizione che non può prescindere dalle articolazioni delle varie definizioni delle leggi regionali”.

Il recepimento regionale sta infatti creando un panorama normativo complesso, dove ogni regione sta interpretando e applicando il decreto secondo le proprie specificità legislative precedenti.

Prospettive autunnali

L’autunno 2025 si preannuncia cruciale per l’implementazione definitiva del decreto salva casa. Con la maggior parte delle regioni che hanno completato o stanno completando il recepimento, i professionisti dovranno aggiornarsi rapidamente sulle specificità locali per cogliere le opportunità che questa normativa offre.

La formazione specialistica diventa quindi essenziale per operare efficacemente in questo nuovo scenario normativo, dove le competenze tecniche devono integrarsi con una conoscenza approfondita delle procedure semplificate e delle interpretazioni regionali.

Per approfondire il decreto salva casa e le sue applicazioni pratiche, consulta le nostre guide specialistiche e i corsi di aggiornamento dedicati.

Fonti e riferimenti:

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